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(Pubblicato inizialmente su Libranet/Friendica)
[ennesimo post della serie: Vivo nel passato] #Metaverso è la buzzword del momento, tutti ne parlano ma pochissimi sono in grado di darne una definizione solida. Per di più, quando si prova a portare sul concreto il concetto di Metaverso, ecco spuntare inevitabilmente lo spettro di #SecondLife, il mondo virtuale della Linden Lab che negli anni duemila aveva raggiunto un'enorme popolarità (e che per altro è ancora attivo).
L'idea di un avatar che ci rappresenti ed agisca in nostra vece in un mondo virtuale è in effetti il concetto base sia del 'moderno' Metaverso che di Second Life. A cambiare sono gli strumenti con cui accedere a questo spazio parallelo ed il livello di interazione che si può raggiungere.
Eppure c'è un precedente ancora più vecchio che probabilmente ricorderanno in pochi. Eravamo nella seconda metà degli anni '90, Microsoft e Netscape se le davano di santa ragione a suon di estensioni proprietarie per il web e qualcuno provava a inventarsi qualcosa che andasse oltre l'ipertesto. Nasceva in quel contesto #VRLM (Virtual Reality Modeling Language), un linguaggio per descrivere ambienti tridimensionali in cui un utente potesse muoversi ed interagire con gli elementi circostanti.
Proprio come accade oggi con il Metaverso, l'hype attorno a VRLM fu enorme e molti si spinsero ad eleggerlo come nuova frontiera di Internet. Ogni tecnologia è figlia del suo tempo, ed VRLM utilizzava semplici comandi testuali per descrivere l'ambiente tridimensionale delegando poi ad un client il compito più oneroso di darne una rappresentazione visuale. Gli ambienti tridimensionali in VRLM venivano chiamati 'mondi', un altro interessante parallelo con le mode del momento. Fu un flop; già sul finire degli anni '90 l'interesse per questa tecnologia si era esaurito.
Volendo, possiamo fare un ulteriore passo indietro. I #MMORPG (Massively Multiplayer Online Role-Playing Game) rientrano infatti perfettamente nella definizione di Metaverso. Da quelli puramente testuali a quelli grafici, in ogni MMORPG è descritto un mondo con proprie regole e proprie caratteristiche in cui si agisce per mezzo di un avatar che a sua volta può essere semplicemente un nick name o assumere una forma grafica più o meno complessa.
Nulla di veramente nuovo insomma 😀