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20200123 [CdR] Duckduckgo Lite e Qwant Lite, rischi ad abbreviare il 2020 nelle date, Wine 5, 0patch per Windows 7 [Condensati di Rete - 11 - 23.01.20]

Undicesimo numero di Condensati di Rete dedicato principalmente ai motori di ricerca 'lite', efficienti e particolarmente parsimoniosi di risorse. Poi una breve nota sui rischi che si corrono abbreviando il 2020 con due sole cifre nelle date, ed un paio di segnalazioni sul nuovo Wine 5 per Linux e sul progetto 0patch in ottica Windows 7. Iniziamo.

1. #Duckduckgo Lite e #Qwant Lite

La notizia in se poteva passare tranquillamente in silenzio. Da qualche giorno infatti #Google Search ha modificato la sua pagina dei risultati aggiungendo la favicon dei siti di cui riporta il link (-> Webnews). Nulla di eccezionale apparentemente, ma ne è nato un dibattito interessante su come le interfacce dei motori di ricerca si siano progressivamente caricate di un sempre maggior numero di elementi. Non è solo una questione estetica dal momento che i cambiamenti maggiori non riguardano la parte visibile ma il codice che c'è dietro che è diventato molto più complesso e pesante a tutto svantaggio della velocità e della compatibilità con i browser più semplici o più anziani.

Una risposta a questo appesantimento delle interfacce arriva da un paio di motori di ricerca alternativi a Google Search che dispongono di versioni leggere, assai snelle nella forma e parsimonioso nelle risorse utilizzate sia a livello locale che sulla rete. Duckduckgo Lite è uno di questi e si caratterizza per l'estremo minimalismo al punto da rinunciare persino al logo della società sostituito da un semplice testo. La pagina iniziale è davvero leggerissima con un peso di una decina di kilobyte comprese le favicon. Anche la pagina dei risultati è molto snella e riporta 30 collegamenti per schermata. Non ci sono opzioni per personalizzare la ricerca ad esempio per lingua, quindi verranno mostrati prevalentemente risultati in inglese. Tuttavia è possibile utilizzare i !Bang di Duckduckgo che permettono di richiamare funzioni specifiche direttamente nella casella di ricerca.

Qwant Lite è la versione leggera del motore di ricerca francese Qwant. La grafica in questo caso è un po' più ricca ma il peso rimane nell'ordine delle poche decine di kilobyte sia per quanto riguarda la home page che la pagina dei risultati. Qwant Lite riconosce inoltre la lingua impostata nel browser e da quindi priorità hai risultati in italiano. C'è anche una pagina di impostazioni in cui si può cambiare lingua, variare i livello di filtraggio dei contenuti, abilitare o disabilitare i suggerimenti di ricerca. Di Qwant Lite esiste anche un addon per Firefox.

Potreste chiedervi a questo punto a cosa possano servire queste versioni alleggerite dei motori di ricerca. In fin dei conti attendere qualche decimo di secondo in più non cambia la vita. In realtà esistono diversi contesti in cui l'essenzialità di questi strumenti è desiderabile. In presenza di connessioni molto lente ad esempio, o in tutti quei contratti di accesso con traffico dati limitato; in questi casi scaricare solo pochi kilobyte di dati per ogni ricerca anziché diversi megabyte alla fine fa una grande differenza. C'è poi la non secondaria questione della compatibilità. Gli attuali motori di ricerca sfruttano attivamente Javascript e sono progettati con ampio ricordo ad HTML 5 e CCS 3, questo significa che funzionano e si visualizzano male nei browser più vecchi o in quelli più semplici utilizzati ad esempio sui vecchi cellulari (come #Opera Mini). In questi casi Duckduckgo Lite e Qwant Lite si rivelano davvero comodi.

2. C'è davvero un rischio ad abbreviare l'anno 2020 nelle date?

Sta circolando su molti social e molti siti l'invito a non utilizzare l'anno abbreviato a due cifre nelle date del 2020. Il rischio, secondo gli appelli che girano, è che la data possa essere facilmente manipolata aggiungendo altre cifre dopo il 20. In altre parole abbreviare il 07 gennaio 2020 nella forma 07/01/20 permetterebbe ad un malintenzionato di aggiungere cifre in coda consentendo di datare il documento in un momento antecedente. Aggiungendo 19 è ad esempio possibile spostare la data del documento all'anno scorso nella forma 07/01/2019. Non traggo conclusioni ma faccio un paio di riflessioni. La prima è che non si tratta di una novità, anche il 2019 abbreviato con 19 si prestava a questo tipo di manomissione anche se spostava la datazione non oltre il 1999. Ancora meno utile erano gli anni precedenti. La seconda osservazione è che questo genere di truffa è riferibile essenzialmente solo ai documenti cartacei, dove sarebbe comunque già buona norma usare la forma estesa per le date. In campo informatico non fa molta differenza con l'eccezione forse dei documenti ottenuti per scansione da cartaceo. (-> Butac)

3. Altre segnalazioni in breve