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20191020 [CdR] La (quasi) chiusura di Yahoo! Gruppi [Condensati di Rete - 6]

è con un velo di tristezza che preparo al volo questo sesto numero di Condensati di Rete. Erano i primi anni duemila ed avevo da poco creato il mio primo indirizzo email non legato ad un provider. Avevo scelto #Yahoo! che in quegli anni era tra le aziende più innovative della rete ed offriva una gamma di servizi praticamente senza eguali. Attraverso quell’account e seguendo un percorso che oggi non saprei ricostruire, mi ero imbattuto in una piccola ed affiatata comunità online costruita attorno alla metafora della cittadina ed animata da discussioni di ogni genere proprio come avverrebbe in una piazza affollata di gente. A sorreggere l’idea c’era Yahoo! Gruppi, un sistema di comunicazione basato principalmente sull’email ma che poteva discrezionalmente essere utilizzato anche dal web. Era l’idea di Yahoo! di come dovessero intendersi le comunità digitali prima che prendessero piede i forum, i blog ed i social network. Tutto funzionava a meraviglia, si scaricava la posta, si leggevano i messaggi di proprio interesse ed eventualmente si aggiungeva il proprio contributo. Nel momento di massimo splendore quella piccola comunità credo superasse di poco i duecento iscritti ma era comunque in grado di produrre contenuti stimolanti e discussioni animate senza l’assillo della risposta in tempo reale. Sul web nulla è immutabile e pian piano anche quella piccola cittadina digitale si spopolò. Nel giro di pochi anni di quella esperienza rimase solo un labile ricordo, troppe cose stavano cambiando per perdersi in rimpiatti e nostalgie. A far riaffiorare questa piccola vicenda è stata una notizia circolata in queste ore. Yahoo! sta infatti per rivedere profondamente Yahoo! Gruppi privandolo di molte delle sue caratteristiche. Non proprio una chiusura ma certamente un segnale inequivocabile di declino di quella forma di comunicazione.

Cosa cambia in Yahoo! Gruppi

Partiamo dunque dalla parte puramente informativa. Dall’imminente 21 ottobre non sarà più possibile caricare contenuti sulle pagine di Yahoo! Gruppi mentre quanto attualmente online verrà cancellato dal 14 dicembre. In pratica Yahoo! Gruppi verrà declassato ad un classico gruppo di discussione la cui interazione avverrà quasi esclusivamente via email. Nel dettaglio a dicembre verranno rimossi: File, Sondaggi, Link, Foto, Cartelle, Database, Calendario, Allegati, Conversazioni, Aggiornamenti email, Riassunto messaggi e Cronologia dei messaggi. Tutti i gruppi inoltre diverranno privati ed i nuovi utenti vi si potranno iscrivere solo richiedendo un invito o ricevendone uno da un amministratore. Attualmente invece è possibile creare anche gruppi pubblici in cui una parte dei contenuti è visibile direttamente sul web anche senza essere iscritti. L’elenco dei gruppi sarà comunque ricercabile sul sito e gli amministratori avranno una interfaccia web ridotta per regolare le impostazioni dei gruppi. Tutti i dettagli si trovano in questa FAQ dell’Aiuto di Yahoo.

Accessibilità salva e leggi sulla privacy

L’interfaccia web di Yahoo! Gruppi era stata pesantemente rivista nel 2013 con la versione denominata neo. Questa modifica non ha raccolto grandi entusiasmi ed è stato l’ultimo grande cambiamento nel servizio prima di questi giorni. Se moltissimi gruppi si sono progressivamente spenti, è però anche vero che altri sono rimasti attivi anche in anni recenti sfruttando quella che forse è la migliore caratteristica di Yahoo! Gruppi. Vale a dire la sua accessibilità. Dall’iscrizione, alla gestione delle impostazioni sui messaggi tutto è pienamente gestibile tramite la sola posta elettronica. Non è un caso quindi se ad esempio il gruppo UIC Express dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti è ospitato proprio su Yahoo. Sembra di capire che l’accesso tramite email non dovrebbe subire grandi cambiamenti per cui, almeno per ora, la questione dell’accessibilità dovrebbe essere preservata. Rimuovendo archivi e file di appoggio è verosimile pensare che i costi di gestione di Yahoo! Gruppi si ridurranno drasticamente al pari delle operazioni di manutenzione. Forse, ma è una mia ipotesi, nelle dicisioni di queste ore ha inciso anche il nuovo quadro normativo europeo (il #GDPR in particolare) che pone in una zona forse non pienamente definita i gruppi di discussione.

Come stanno i gruppi su web?

Ma se Yahoo! Gruppi è sul viale del tramonto come stanno gli altri servizi simili? #MSN Groups-Windows Live Groups-OneDrive Groups non esiste più già dal 2015 mentre #Google Gruppi è ancora attivo ma il suo sviluppo è sostanzialmente fermo da molti anni. La salute di questo servizio è particolarmente importante per la storia di internet perché vi è confluito l’enorme archivio di #newsgroup di Deja News acquistato da Google nel 2001. Sono nati nel contempo nuovi servizi dimensionalmente più piccola ma al tempo stesso maggiormente focalizzati sul prodotto. Tra questi ho avuto modo di provare di recente Groups.io ricavandone una impressione molto positiva. Questo servizio ha preso quanto di buono c’era nell’idea dei gruppi di discussione modernizzandolo quanto basta per i tempi moderni. Certo oggi il target di questo genere di prodotti è quello dei gruppi di lavoro, dei servizi di assistenza e delle comunità di supporto ed è quasi impensabile utilizzarli come ad inizio millennio sono per scambiarsi qualche idea sui palinsesti televisivi o le ricette con la zucca. Tra le cose buone di Groups.io c’è anche una procedura per trasferire i gruppi ospitati da Yahoo o da Google. Se siete amministratori di un gruppo forse vale la pena prendere in considerazione questa possibilità anche al solo scopo di creare una copia di backup delle discussioni.