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20190612 [CdR] Condensati di Rete - Numero 2 - 12/06/2019 - Firefox Premium, Opera GX, WeTransfer su Thunderbird, Windows 10 19H1 ed altro

In questo secondo numero di Condensati di Rete parleremo soprattutto di browser, ma anche di allegati voluminosi alle email e dell'aggiornamento del primo semestre 2019 di Windows 10. Indice:

Firefox tra privacy servizi premium

Ne scrivevo brevemente nello scorso numero. La privacy e la tutela degli utenti sono destinati a diventare il nuovo focus di Firefox. Mozilla sta chiamando a raccolta gli utenti per provare a riscrivere le regole del gioco e rendere meno pervasivo il tracciamento degli utenti. Sempre nel primo numero di Condensati di Rete accennavo alla necessità di individuare modelli sostenibili per chi offre prodotti o servizi sul web. Un problema a cui non sfugge neppure Mozilla da sempre legata a doppio filo alle donazioni di enti e privati ma soprattutto agli accordi con Google. Ed in questo senso dipendere dal tuo principale concorrente non è esattamente il massimo della vita. Una delle strade che potrebbero essere intraprese nel prossimo futuro è la fornitura a pagamento di servizi aggiuntivi forniti da Mozilla o da altri partner. Ne ha parlato in una intervista il CEO di Mozilla Chris Beard citando tra l'altro la possibilità di abbinare a Firefox un servizio VPN o un servizio di disco remoto. Lo scenario ipotizzato è quello di fornire servizi base gratuiti associati ad opzioni a pagamento per gli utenti che desidereranno attivarli. Se ne riparlerà in autunno.

Opera GX, il browser-piattaforma di gioco

Restando nel mondo dei browser, si muove in un'altra direzione Opera che ha rilasciato un nuovo prodotto denominato Opera GX e definito dall'azienda stessa come "gaming browser". Si tratta di una versione di Opera Desktop arricchita di funzioni destinate a chi ama giocare online. Con il lancio recente di Google Stadia, il web sembra destinato a diventare la nuova frontiera del gaming e competere sempre più anche con le classiche console. Per ora Opera GX è disponibile solo su Windows ed in forma sperimentale, ma una versione stabile è attesa entro l'anno. Tra le caratteristiche di questo browser c'è la possibilità di assegnare un limite massimo alla risorse utilizzabili in termini di RAM e CPU. Prevista anche l'integrazione con Twitch e con alcuni componenti hardware dedicati al gaming.

Allegati ingombranti con WeTransfer su Thunderbird

Cambiamo argomento e parliamo di posta elettronica. La dimensione delle caselle email è cresciuta vertiginosamente negli anni tanto che servizi come Yahoo! Mail offrono oggi un terabyte di spazio gratuito a tutti. Ciò che invece è rimasto solitamente limitato è la dimensione degli allegati che di solito non supera i 25 megabyte. I motivi sono molteplici a cominciare dalla volontà di impedire che la mail diventi una sorta di cloud ante litteram. Ma ci sono anche problemi di compatibilità tra fornitori diversi. Ha poco senso permettere allegati molto voluminosi se poi questi saranno respinti dal provider del nostro interlocutore. La soluzione a questo inconveniente è da tempo il file-hosting, i servizi come Dropbox che permettono di archiviare online un file e condividerlo con altri utenti. La seccatura di questo sistema è legata alla necessità di avere un account nel cloud e di dover procedere prima all'upload del file e poi integrarne il link nell'email. Il team di Thunderbird ha annunciato una via decisamente più snella integrando nel client email il servizio WeTransfer. Quando si allega in un messaggio un file di grandi dimensioni, Thunderbird visualizza un promemoria a partire dal quale si può procedere all'upload del file su WeTransfer anziché allegarlo al messaggio. è possibile inviare in questo modo allegati fino a 2 GB senza necessità di registrarsi al servizio. Anche la dimensione massima degli allegati che fa comparire il promemoria è personalizzabile.

Windows 10 aggiornamento 19H1

La notizia forse più importante di questi ultimi giorni è probabilmente il rilascio di Windows 10 19H1, noto anche come aggiornamento di maggio 2019. Ne parlo in coda ed in maniera molto sintetica per la semplice ragione che non ho effettuato l'aggiornamento e non ho intenzione di farlo ancora per qualche settimana. La novità più interessante a mio avviso rimane il sistema Windows Sandbox che permette di racchiudere in uno spazio isolato e protetto applicazioni e file. L'idea non è originalissima (qualcuno ha detto SandBoxie?) ma l'integrazione nel sistema operativo può essere interessante. Per un elenco più esteso delle novità di Windows 10 19H1 c'è un buon articolo in italiano su Hardware Upgrade.

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