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20171230 [8b] L'e-commerce è un pacco

è una anonima giornata autunnale di fine novembre sull'altopiano. Una di quelle destinate non lasciare alcun ricordo, disciolta nell'indistinto di tante altre giornate simili. Da alcuni giorni le caselle di posta sono invase da uno sciame indistinto di mirabolanti offerte agganciate al black friday ed al successivo cyber monday. Passano veloci sotto lo sguardo e poi spariscono nel buco nero della posta già letta. Il 25 però in questo flusso amorfo arriva anche l'offerta di #Noivendiamolibri che per qualche ragione sopravvive più di alcuni decimi di secondo sullo schermo e riesce addirittura a catturare un click. La promozione in effetti è interessante con sconti che vanno oltre l'ormai canonico 15%. Ci sono un paio di titoli che mi incuriosiscono ed una decina di altre pubblicazioni che mi piacerebbe regalare per Natale. Chiusa la finestra del browser non ci penso più fino all'indomani quando decido di concretizzare l'ordine. è il 26 novembre, fuori piove ed il libri si accumulano leggiadri nel carrello.

Forse anche per la particolarità delle cose che leggo o regalo, non tutto ciò che ho pensato di acquistare è immediatamente disponibile. Per alcuni prodotti sarà necessario attendere alcuni giorni. Nulla di grave insomma, il tempo abbonda e comunque secondo #Noivendiamolibri per l'Immacolata dovrei avere già il mio pacchetto tra le mani.

Passano i giorni ma del mio ordine non si sa più nulla di preciso. Inizialmente è in lavorazione, poi risulta completo ma non ancora spedito. Passa l'otto dicembre ed anche il nove. Inizia così a manifestarsi la triste stella sotto cui è nato questo acquisto elettronico. Solo nella serata dell'11 dicembre una mail spezza il silenzio. Il pacco è finalmente partito ed assieme all'avviso c'è anche il link a #Noispostiamopacchi per tracciare il suo percorso. In sostanza la spedizione parte diversi giorni dopo la data limite in cui avrei dovuto già aver ricevuto il tutto. Con sfoggio di tolleranza e fatalismo mi dico che può succedere specie nei periodi più intensi per l'e-commerce. Del resto è proprio per questo che ho acquistato i regali di Natale con un mese di anticipo...

Nei successivi tre giorni del pacchetto non si hanno notizie, smaterializzato nella rete e nelle sue idiosincrasie. Sul sito di #Noispostiamopacchi la spedizione non risulta ancora tracciata mentre per #Noivendiamolibri è tutto in ordine. Il giorno successivo il mio acquisto si materializza in un hub del nord Italia ad un migliaio di chilometri da casa mia. Misteri della logistica.

Seguono giorni di immobilismo quasi che il mio misero pacchetto di due chili scarsi sia entrato in simbiosi con l'hub e non abbia intenzione di schiodarsi da li per nessuno motivo. è il 16 dicembre ormai quando #Noispostiamopacchi mi avvisa via mail che il mio ordine è in consegna raccomandandosi in pratica di materne presidiata la casa da prima dell'alba a fin dopo il tramonto. Un barlume di speranza si apre nel cuore e tra appuntamenti rimandati e patti di mutuo soccorso familiari si riesce a far in modo che ci sia sempre qualcuno con le mani protese verso il corriere. Ma il campanello di casa non suona e già verso le 16 la pagina di tracciamento di #Noispostiamopacchi pone il pacco in giacenza per... mancato pagamento.

Qui la fiducia nel genere umano subisce un altro piccolo declino. Non solo ho sacrificato nell'attesa del corriere tempo che avrei potuto impiegare mille volte meglio, ma ora debbo anche vedere il mio nome associato ad un mancato pagamento. Una situazione ridicola e quanto mai fastidiosa specie se sei pensa che l'intero importo da pagare non arrivava a 50 euro.

La mancata consegna risveglia da un sonno silenzioso anche quelli di #Noivendiamolibri che tramite il servizio clienti mi contattano preoccupati che possa aver sbagliato a scrivere il mio indirizzo. Ovviamente non è così, ed allora nella risposta spiego tutta la situazione facendo l'impossibile per tenere i toni bassi. Posso capire e tollerare molte cose, ma la menzogna no. Cerco di esprimerlo con la massima chiarezza ma mi resta nella tastiera la sensazione di non avere strumenti per difendermi. Se il corriere sostiene che io non abbia voluto pagare la consegna della merce io posso solo sostenere il contrario ma se dovessi voler provare in maniera indiscutibile la mia versione dei fatti avrei bisogno di spendere ben più di quanto valga il pacchetto in se.

Il servizio clienti di #Noivendiamolibri si mostra professionale e distaccato. Probabilmente per loro è solo routine e di come siano andati realmente i fatti non importa poi granché. Viene sollecitato un secondo tentativo di consegna ed il 17 un nuovo avviso di #Noispostiamopacchi invita a farsi trovare in casa. Nuovi equilibrismi e nuove attese ma anche stavolta tutto sfuma verso il tramonto. Nessuno si è presentato e come nel caso precedente la mancata consegna è imputata al rifiuto di pagamento. La stessa ed ormai kafkiana scena si ripete il 19 e poi il 21 dicembre. Il tempo perso è il rammarico accumulato ormai superano esponenzialmente i pochi euro che ho risparmiato acquistando online. Le risposte di #Noivendiamolibri sembrano ormai virare verso la rassegnazione ed io anch'io rinuncio a ulteriori chiarimenti. Consegnare la merce acquistata in fondo dovrebbe essere la la priorità non la mia.

L'indomani è ormai il 22 dicembre, è una giornata tersa e fredda come solo certi altopiani sanno produrre. Non ci sono novità nella mia casella email ma se anche fosse non ho un'altra giornata da sacrificare. A sera senza preavviso un omino in divisa suona alla porta e con fare un po' seccato consegna il pacco. Dovrebbe restituirmi 7 centesimi di resto ma fa finta di niente e se ne va. Il mitologico pacchetto è sulla mia scrivania ma la voglia di aprirlo è ampiamente scemata e la sua stessa utilità è in gran parte sfumata. Sono passati 26 giorni dall'ordine e due settimane dalla data ultima di consegna prevista.

In tutto questo subbuglio nessuno che abbia ritenuto di doversi scusare. Nessuno che abbia anche solo accennato a giustificare ritardi ed appuntamenti mancati. è possibile che questa mia storia sia un'eccezione all'interno di un sistema che altrimenti funziona a meraviglia. Ma se così fosse ed a maggior ragione servirebbero procedure speciali per quando la catena s'inceppa e le cose non vanno come dovrebbero.

Sull'altopiano un altro anno sta per finire, fa freddo e la voglia di leggere è un po' diminuita.